Nella ristorazione il successo di ogni attività è strettamente legato alle capacità del personale che vi lavora e che grazie alle sue competenze garantisce un servizio di qualità elevata. Recruiter e datori di lavoro che vogliono circondarsi di talenti devono quindi porre particolare attenzione alla candidate experience, rendendo il colloquio un’esperienza positiva sia per i diversi candidati e che per la reputazione della stessa attività.
Ecco in che modo prepararsi a un colloquio e quali strategie mettere in atto per condurlo al meglio.
Prima del colloquio
Il processo di selezione inizia sempre con un’attenta revisione del curriculum del candidato per comprenderne esperienze, competenze e traguardi. Questi dettagli aiuteranno il recruiter o il datore di lavoro a elaborare una serie di quesiti pertinenti per valutare le capacità del candidato e l’adattabilità al ruolo per il quale si è proposto/a.
Durante il colloquio
La comunicazione e l’empatia sono fondamentali per rendere il colloquio un’esperienza positiva per il potenziale collaboratore, nonché rapida e fruttuosa per il recruiter.
Porsi subito in maniera affabile e cordiale, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, farà sentire a suo agio il candidato e lo porterà a rispondere in maniera più trasparente ai quesiti elaborati per il colloquio. Le domande poste devono essere chiare e pertinenti per ricevere risposte quanto più dettagliate e precise, che permettano di valutare le competenze tecniche e umane del candidato, nonché di comprendere in che modo affronterà sfide e problemi nell’eventualità il processo di selezione andasse a buon fine.
In chiusura
Nella parte finale del colloquio sarà importante rispondere alle domande che il candidato potrebbe porre circa il ruolo o l’azienda. Oltre a questo, bisognerà senz’altro illustrare in modo chiaro gli step successivi del processo di selezione, mostrando trasparenza e rispetto nei confronti dei candidati che, indipendentemente dall’esito del colloquio, valuteranno positivamente questa esperienza.
In seguito
Dopo il colloquio è cura del recruiter dare in maniera quanto più tempestiva possibile un feedback al candidato, presentando in maniera chiara e puntuale la decisione presa al termine del processo di selezione.
Preparazione, empatia e comunicazione chiara sono dunque elementi chiave per creare una candidate experience positiva per i potenziali collaboratori e fruttuosa per i recruiter che ne saranno partecipi. A prescindere dall’esito del colloquio, i candidati sono anche potenziali ambasciatori dell’azienda, per cui valorizzare la propria preparazione ed esperienze pregresse durante il processo di selezione può avere un impatto positivo e duraturo sulla reputazione del proprio brand.